Prosegue la lotta contro il Coronavirus a livello globale ma anche locale: ieri l’Italia è entrata nella famosa Fase 2, con un progressivo allentamento delle misure restrittive, ma contemporaneamente in questi giorni è proprio dalla Penisola che sembrano arrivare le novità più interessanti in merito alla pandemia.
E soprattutto, alla sua cura. Se si stanno facendo passi avanti anche per quel che riguarda il vaccino, ma in questo senso sarà ancora necessario attendere qualche mese, vengono invece fatte delle preziose scoperte anche per alleviare i sintomi del Covid-19. L’ultima di questo elenco proviene proprio dal Piemonte, ovvero dall’ASL di Torino.
ASL Torino: il Tocilizumab contiene il Coronavirus
Nelle scorse settimane infatti è stato condotto uno studio su 63 malati, ai quali è stato somministrato il Tocilizumab. Ma di che cosa si tratta? Questo farmato è in sostanza normalmente impiegato in situazioni caratterizzate da alcune forti infiammazioni dei grossi vasi, e in particolare per il trattamento dell’artrite reumatoide.
Applicato ai malati di Coronavirus però, ecco la scoperta: può essere molto efficace anche in questi casi. In che modo? Bisogna partire dal presupposto che nelle sue forme più gravi questo virus è in grado di innescare una “tempesta citochinica”, ovvero una risposta infiammatoria. Il Tocilizumab può entrare in gioco proprio in questi casi, contrastando l’interleuchina 6 (una delle componenti principali della sopra citata “tempesta”).
Il farmaco agisce perciò andando nella pratica a contenere la risposta infiammatoria innescata dall’infezione. Una sorta di lenitivo temporaneo, che può però rivelarsi estremamente utile per la cura di quei casi colpiti in forma più grave.