Sembrava essere arrivato il momento tanto atteso, quello della svolta: certo non definitiva ma graduale, come era normale che fosse. E forse è proprio questo dettaglio, che poi tanto un dettaglio non è, ad essere sfuggito ad un numero eccessivo di persone.
Il Piemonte si è visto messo a dura prova dai suoi stessi cittadini nelle ultime settimane, allo stesso modo di quanto accaduto in altre regioni. E così sono arrivate le conseguenze. Non è passato troppo tempo dal momento in cui l’Italia intera ha provato a ripartire, passo dopo passo, in seguito al lockdown forzato che ha colpito tutti per praticamente due mesi.
Piemonte: assembramenti eccessivi e movida
Tuttavia in più di una zona geografica si sono verificati episodi che hanno dimostrato una scarsa obbedienza nei confronti delle regole generali, e che hanno portato i rispettivi governatori a compiere delle scelte. Quanto accaduto pochi giorni fa a Torino ne è un esempio perfetto.
La goccia che sembra aver fatto traboccare il vaso è stata la presenza massiccia di cittadini, assembrati per le vie del centro e in particolare nella zona di Piazza Vittorio e della Gran Madre, in occasione del passaggio delle Frecce Tricolori. Ma già prima di questo episodio, nelle serate precedenti, si erano verificati alcuni episodi indicativi di una ripresa degli assembramenti.
Festa della Repubblica: mascherine obbligatorie
Situazioni che hanno portato la Regione a prendere una decisione ben mirata, una nuova stretta. Per la salute degli stessi cittadini certo, ma che funge anche da importante monito. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha infatti firmato una nuova ordinanza in merito all’utilizzo delle mascherine.
Sarà obbligatorio portare le mascherine all’aperto in tutta la regione Piemonte, nei centri abitati e nelle aree commerciali, fino al 2 giugno. E più precisamente durante il ponte a cui ci stiamo per affacciare, per la Festa della Repubblica: quello che va dal 29 maggio al 2 giugno stesso. Una decisione che non farà piacere certamente a chi si stava riabituando ad una progressiva normalità: tra le altre cose, anche per chi ama truccarsi. Ma un segnale forte di contrasto alla movida ed agli assembramenti.