Nel momento in cui si pensa a Torino, sono davvero parecchi i monumenti ed i luoghi che balzano alla mente e che meritano più di un accenno. Ma con ogni probabilità è uno a sovrastare immediatamente tutti gli altri, e ad assurgersi a simbolo principale di una città fitta di architettura ed arte in generale: la Mole Antonelliana. Un edificio meraviglioso, capace di catturare l’attenzione da ogni angolo della città e di lasciare a bocca aperta. Andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere su questa icona torinese.
L’intera Italia è ricca di bellezze uniche, vere e proprie perle incastonate su un territorio che rappresenta un concreto patrimonio unico al mondo. Unico per storia, per tradizione e per varietà. Dalle piccole borgate alle grandi metropoli, lo Stivale è costellato di meraviglie uniche nel loro genere. Ed ognuna di queste, caratterizzata in maniera particolare da alcuni elementi di raro fascino.
Mole Antonelliana: Dove si trova
Cominciamo allora con le informazioni pratiche, per chi volesse ricercare questo edificio sulle mappe di modo da comprenderne la posizione all’interno della città: l’indirizzo ufficiale della Mole Antonelliana è Via Montebello, 20 – 10124 Torino. Nella pratica è chiaro che le dimensioni dell’architettura fanno sì che questa occupi uno spazio decisamente maggiore di quello destinato ad un normale palazzo.
Osservando una cartina del suolo torinese, si può osservare come la Mole si trovi in una posizione abbastanza centrale per quello che era il centro storico della città: più vicina a dire la verità a Piazza Vittorio ed al Po piuttosto che a Piazza Castello, è comunque una tappa fissa lungo la strada – Via Po, per l’appunto – che collega i due principali spazi della città fin dai tempi più antichi.
La storia della Mole Antonelliana
Ma a quale epoca risalgono le radici di questo straordinario edificio? La costruzione della Mole Antonelliana comincia ufficialmente nel 1863, ad opera dell’architetto Alessandro Antonelli dal quale prende chiaramente il nome. Il progetto iniziale però vedeva il terreno sul quale è eretta come spazio perfetto per un tempio dedicato alla Comunità Israelita Torinese ed alto circa 47 metri. Un progetto che negli anni venne rivisto e modificato più volte, da due principali fattori.
Da una parte furono determinanti le intenzioni stesse dei costruttori, che ne modificarono progressivamente la destinazione finale e soprattutto l’apparenza estetica, arrivando ad estendere il progetto in altezza fino agli attuali 165,7 metri: proprio da questo deriva la denominazione “Mole”, dovuta al fatto che per un certo periodo essa fu la costruzione in muratura più alta in tutto il mondo.
Dall’altro lato furono invece gli eventi atmosferici e le intemperie a modificarne man mano la costruzione, rendendo quest’opera anche piuttosto difficoltosa. Già nel 1887 venne aggiunto un rinforzo strutturale all’edificio, provato da un violento terremoto. Un secondo stop avvenne a cavallo dei due secoli, quando la costruzione divenne troppo costosa e, prima di poter riprendere, l’edificio venne ceduto al Comune divenendo di sua proprietà.
Non è tutto: il progetto originario prevedeva la statua del “genio alato” posizionata sulla punta dell’edificio, ma questo venne colpito da un fulmine nel 1904 per essere poi rimpiazzato dall’attuale stella a cinque punte. C’è poi da registrare un altro evento atmosferico nefasto, un violento uragano datato 1953 che causò danni molto importanti alla guglia; quest’ultima venne ricostruita nel 1961.
L’inaugurazione e la restaurazione della Mole
E proprio nello stesso anno è datata l’inaugurazione ufficiale della costruzione: questa venne posticipata per un certo periodo di modo da poter essere effettuata il 31 gennaio del 1961, così che fosse in contemporanea ad altre cerimonie relative al centenario dell’Unità d’Italia.
All’edificio venne aggiunto anche un primo ascensore turistico a partire dal 1964, che nel tempo venne perfezionato e migliorato anche a livello estetico. Dopo più di un secolo dall’inizio della costruzione, la restaurazione definitiva avvenne nel 1996 e fu opera proprio della Città di Torino che, come vedremo tra poco, ne modificò anche la natura stessa.
Mole Antonelliana: le caratteristiche
Ma quali sono le caratteristiche peculiari della Mole Antonelliana così iconica per l’intera città? Come abbiamo già accennato, la sua altezza – comprensiva della guglia – non è certo indifferente: il record posseduto in passato è ormai superato da tempo, ma la Mole Antonelliana resta uno degli edifici più alti non soltanto in Italia ma in tutta Europa.
Si tratta di un edificio completamente aperto al pubblico, con scopo sostanzialmente turistico e quindi modificato radicalmente rispetto a quello originario per il quale era stato ideato. Ma quali sono le principali attrazioni che questa costruzione può offrire, al di là della pura architettura ammirabile sia dall’esterno che accedendo all’interno?
In realtà, le motivazioni per visitare la Mole sono parecchie. Tanto per cominciare la selezione di musei e mostre che ospita in maniera permanente o temporanea. Ma anche l’ascensore panoramico interno, già citato in precedenza, che può condurre il pubblico ad un “tempietto” posizionato sopra la cupola: da quell’altezza, precisamente di 85 metri, è possibile ammirare tutta la città di Torino. Una vista davvero mozzafiato per chi non ha mai provato questa esperienza.
I musei dentro la Mole Antonelliana
Nel corso della descrizione abbiamo già avuto modo di citare i musei e le mostre, ma proviamo a contestualizzare al meglio. Come abbiamo detto l’ultimo e definitivo restauro venne effettuato nel 1996. Ed in quell’occasione la Città di Torino decise di modificare in via definitiva lo scopo di questo edificio, rendendolo la sede del Museo Nazionale del Cinema. Si tratta di uno dei musei più importanti dell’intero panorama italiano.
Strettamente connesse a questa sua funzione primaria, ogni anno all’interno della Mole vengono organizzate altre mostre legate al mondo del cinema o pre-cinematografico. Queste esposizioni temporanee vanno a miscelarsi con quelle permanenti costituite dal museo vero e proprio: questo può vantare postazioni multimediali e interattive, attrezzature e materiali professionali utilizzati sui set di migliaia di film rinomati, liberi, manifesti e fotografie di ogni tipo.
Ma la Mole può essere mostra temporanea anche all’esterno. In che modo? Attraverso una serie di proiezioni ricorrenti o eccezionali. Per esempio nel 2011 l’edificio venne impreziosito da un tricolore illuminato simbolicamente dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Negli ultimi anni la Mole è poi teatro di una bellissima iniziativa in onore delle vittime della Tragedia di Superga: il 4 maggio viene illuminata con il colore granata e lo stemma del Torino, in memoria proprio del Grande Torino, scomparso in quella data nel 1949.
Mole Antonelliana: Orari e tariffe per il pubblico
Vediamo adesso tutte le informazioni relative all’accesso alla Mole Antonelliana: tutto quello che c’è da sapere in merito agli orari ed alle tariffe per il pubblico.
Di seguito tutte le Tariffe:
Biglietto Museo Intero : 10 €
Biglietto Museo ridotto: 8 €
Biglietto Ascensore Intero: 7 €
Biglietto Ascensore Ridotto: 5 €
Biglietto Museo + Ascensore Intero: 14 €
Biglietto Museo + Ascensore Ridotto: 11 €
Di seguito le informazioni relative al Museo del Cinema di Torino:
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Domenica: 9.00 – 20.00
Sabato: 9.00 – 23.00
Chiuso il Martedì
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Di seguito le informazioni relative all’Ascensore Panoramico:
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Domenica: 9.00 – 20.00
Sabato: 9.00 – 23.00
Chiuso il Martedì
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura