Un NO categorico per il take away a Torino, questa è la scelta del Governatore Cirio, no che durerà fino al 9 maggio.
Stando all’ultimo discorso fatto dal premier Conte, in cui illustrava le nuove regole per la Fase 2, è previsto il servizio take away per ristoranti, bar e locali a partire dal 4 maggio.
I cibi si possono prenotare e pagare sul posto ma una volta ritirati bisognava consumarli solamente all’interno del proprio domicilio.
Iniziativa voluta affinché il settore della ristorazione possa iniziare a vedere un po’ di luce, dopo quasi due mesi di stop.
Tutti i ristoranti del Piemonte che vogliono aderire al servizio take away potranno iniziare ad aprire e vedere i loro prodotti. Tutto il Piemonte ad eccezione di Torino.
Infatti, Alberto Cirio, in seguito ad un consulto con le associazioni di categoria e nonostante tutta la buona volontà e i mezzi per poter ripartire in sicurezza, ha dichiarato che per Torino vuole aspettare il 9 maggio per il servizio take away.
In sostanza, solo dal 9 maggio bar, rosticcerie, pasticcerie e ristoranti potranno vendere cibo e bevande da portare a casa.
Questa decisione è stata presa dal Governatore per poter concretizzare gli sforzi che si sono fatti negli ultimi due mesi di quarantena e salvaguardare la salute di tutti i cittadini.
Scelta ancor più motivata dal ritardo che ha subito la curva dei contagi nella regione Piemonte, in confronto alle altre regioni del Nord Italia.
Infine, a preoccupare maggiormente Cirio è la zona periferica e quindi i quartieri più difficili di Torino.
Zone in cui pizzerie, rosticcerie e ristornanti sono talmente vicini gli uni dagli altri che con il servizio take away potrebbero creare pericolosi assembramenti.